Una scelta intima e delicata. Ti racconto la mia storia
A volte mi chiedo quali siano i criteri che una persona usa e/o dovrebbe usare per scegliere un terapeuta a Roma.
Tutto sommato si tratta di una scelta delicata: significa trovare una persona a cui affidare la propria storia, i propri ricordi, i propri segreti… la parte più intima e delicata di Sé. Una persona con cui fare un percorso di vita insieme.
Vi racconto quali sono stati i miei criteri di “selezione” quando decisi di iniziare la mia terapia e mi trovai di fronte al problema di scegliere un terapeuta a Roma.
La prima cosa che avrei desiderato è che fosse una persona “conosciuta” alla quale non avrei dovuto raccontare tutto di me a partire da zero.
La seconda cosa che avrei desiderato è che il suo studio fosse “vicino” casa e che tra i mille giri e impegni giornalieri non fossi costretta a perdere troppo tempo negli spostamenti.
La terza cosa che avrei desiderato, al momento di scegliere un terapeuta a Roma, è che fosse “economico” e non dilapidasse in un secondo i risparmi messi da parte con tanta fatica.
Ricordo di aver convissuto per molto tempo con il problema di come scegliere un terapeuta a Roma. Alla fine mi ritrovai a fare terapia con un Professore della mia Scuola di Specializzazione, al quale ho dato e do tutt’ora del “lei”, per il quale ero una perfetta sconosciuta, che aveva lo studio a 40 chilometri dalla mia abitazione e il cui concetto di economicità era abbastanza opinabile.
Come ho già detto nella presentazione, è stata una delle persone che ha cambiato la mia vita e alle quali sono più riconoscente: tornassi indietro, rifarei la stessa scelta altre mille volte.
La terapia è stato uno dei regali più importanti che mi sono fatta e non è stata una spesa troppo diversa da quella fatta per un bel viaggio: due belle esperienze… ma vi assicuro che la prima è più avvincente, meno fugace e più densa della seconda.
Oggi, se dovessi scegliere un terapeuta a Roma, rivedrei sicuramente i miei criteri e adotterei quelli che la fortuna mi ha messo davanti agli occhi senza il mio impegno.
Il mio terapeuta è stata una persona capace di ascoltarmi, dal quale non mi sono mai sentita giudicata, ma neanche compatita; lui mi ha incoraggiato a non desistere, ha asciugato le mie lacrime, ma mi ha spronato a non piangermi addosso; ha compreso le mie disavventure, ma ha voluto che non mi sentissi vittima di situazioni che comunque erano frutto delle mie scelte; ha dialogato con me affinché io capissi e mi ha fatto domande affinché il trovassi le risposte; mi ha fatto provocazioni affinché io trovassi reazioni; ha avuto sempre un viso aperto e leale e mi ha fatto capire che se ci avessi creduto ce l’avrei fatta.
Ogni persona che deve scegliere un terapeuta a Roma… troverà il terapeuta che fa al caso suo…il primo colloquio a questo proposito è molto importante. Quindi…
BUONA RICERCA!